Mi chiamo Roberta Ceraolo, ho superato da qualche anno la mezza età, sono laureata in Lettere moderne e sono counselor professionista di formazione rogersiana.

Da più di trent’anni lavoro con il mondo dei libri e la scrittura, prima in case editrici e biblioteche, ora con le persone, in percorsi di consulenza di aiuto nella relazione. La realtà creata dai libri è specchio per la nostra quotidianità. Grazie ai libri e attraverso di essi, affianco le persone che desiderano stare bene, le accompagno nel conoscere le proprie emozioni, le sostengo nello sciogliere dubbi e incertezze, le incoraggio a prendere decisioni.

La parola è il mio strumento preferenziale, la parola ascoltata, la parola scelta, la parola scritta e quella letta ad alta voce. Considero abitare la parola una prassi, un modo di vivere, che aiuta a fare chiarezza e a nominare ciò che non conosciamo. Le parole hanno forza e potenza, se ne riconosciamo il significato originario e le scegliamo come parti del vocabolario personale.
Gli altri pilastri che sostengono il mio lavoro con le persone li ho acquisiti da Carl Rogers: la fiducia incondizionata, l’empatia, la coerenza, la trasparenza, l’attenzione, l’ascolto.
 
Pratico la scrittura di sé fin dai primi diari adolescenziali, quando il racconto si faceva doloroso per incomprensioni con i genitori o delusioni affettive. In età adulta la scrittura è diventata compagna quotidiana, per leggere con occhi attenti la realtà e per appoggiare su pagina i pensieri che la mente mi fa ritenere necessari e importanti: scrivendoli, mi accorgo che invece sono ingombranti e rumorosi. La scrittura mi riporta a me e a ciò che sento.

Un percorso formativo e di conoscenza personale importante è stato quello compiuto, per ventidue anni, con la Biodanza®, sistema di movimento e musica, che mi ha permesso di esplorare il corpo, di diventarne amica, di entrare in relazione profonda con altre persone, di vivere emozioni soppresse e di manifestarmi anche nella mia fragilità, oltre che nelle mie capacità. La Biodanza® ha contribuito a creare una base solida per entrare in comunicazione con le persone, al di là della parola.
 
Vivo a Torino da quando avevo 19 mesi; sono nata a Catania e per quanto abbia vissuto per poco tempo su quell’isola di colori e profumi, contraddizioni e virtù, mi porto nell’anima radici profonde, che mi hanno permesso di compiere gesti arditi. La terra di Sicilia si è bene integrata con la terra del Piemonte; il dialogo è portatore, ancora, di buoni frutti.

Amo danzare, amo il rosso, che indosso e di cui mi circondo, amo le tazze per tisane caffè tè, amo il colore azzurro-cielo, amo gli occhi, amo i racconti, amo stare accanto alle persone, amo le storie.