Il mio cuore si gonfia per te, Terra, come la zolla a primavera. Io torno. I miei occhi sono nuovi. Tutto quello che vedo è come per la prima volta, e gli aspetti più umili e consunti, tutto m'intenerisce e mi dà gioia. In te mi lavo come dentro un'acqua dove si scordi tutto di se stesso. La mia miseria lascio dietro a me come la biscia la sua vecchia pelle. Terra, tu sei per me piena di grazia. Finché vicino a te mi sentirò così bambino, fin che la mia pena in te si scioglierà come la nuvola nel sole, io non maledirò d'essere nato. Io mi sono seduto qui per terra con le due mani aperte sopra l'erba, guardandomi amorosamente intorno. E mentre così guardo mi si bagna di calde dolci lagrime la faccia. Camillo Sbarbaro, Pianissimo, in L'opera in versi e in prosa, Milano, Garzanti, 1985
Ti racconto